Archive for giugno 2007

Giù le mani dal codice!

giugno 29, 2007

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Era stata lunga ma ce l’avevamo fatta. Da quando Netscape ormai agonizzante rilasciò il suo codice al mondo intero sono passati tanti anni ma alla fine Firefox era risorto da quelle ceneri. Ricordo ancora con emozione quando installai la versione 1.0 trovandola straordinariamente buona, così buona da farmi resistere mesi prima di passare alla versione 2.0 dopo che essa era uscita. Ora, con un masochismo davvero inspiegabile, gli sviluppatori di Firefox hanno deciso di riscriverne gran parte del codice in previsione della terza release. Peccato. Mi meraviglio ancora che ci sia gente presumibilmente competente che cade nell’errore, vecchio come il computer, di riscrivere il codice da zero, come se la “freschezza” del codice dovesse tradursi in un prodotto innovativo. E’invece ben noto che gettando via il codice si getta via anche tutta l’opera di ottimizzazione, affinamento, documentazione, bugfix che quel codice porta con sé…come dice giustamente uno schietto commentatore

Ma la si vuole capire che rifare il codice da zero é, in termini tecnici, una cazzata?

Ecco perchè, trasferendo questo insegnamento nella vita quotidiana, è importante che qualunque cosa facciamo la portiamo sempre ad un punto da cui possa essere ripresa facilmente, che il lavoro fatto non vada perso e debba essere rifatto.

Linkografia
Tanto codice da riscrivere per Firefox 3
Things You Should Never Do
Never Rewrite Code From Scratch

L’innocente

giugno 28, 2007

Conoscevo poco Grisham. Ne avevo letto un libro, forse, regalato da un amico. Non sono un gran cultore dei romanzi legali, se proprio devo leggere un romanzo almeno che mi porti lontano dalla realtà. Altrimenti un libro, la realtà, è meglio che la racconti soltanto. E Grisham con il suo ultimo libro sembra proprio avermi ascoltato. Non è un romanzo il suo, non vuole esserlo, e già dal titolo – l’Innocente – non si preoccupa neanche di sembrarlo. La fine è già svelata, la trama nota. Quello che è agghiacciante è sapere che per una volta è tutto tragicamente vero.

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Non ci prova neanche a romanzarla, Grisham stavolta si scopre narratore semplice ed attento, quasi si nasconde agli occhi del lettore per lasciare tutto il palcoscenico a Ron Williamson, ex-promessa del baseball, che viene accusato con un suo amico di un omicidio mai commesso. Depresso ed un po’squilibrato, Ron viene accusato dalla polizia ormai rassegnata a dare alla cittadinanza preoccupata il volto del colpevole. A qualunque costo. Il costo è così quello della vita che Ron rischierà di perdere risucchiato senza speranza da un sistema giudiziario, quello americano, che divora soldi e verità. Ad un passo dall’esecuzione, Ron verrà salvato da una fortuita serie di eventi che gli restituiranno la libertà ma non la vita, persa poco dopo per la cirrosi epatica conseguenza della sua dipendenza da alcool.

Una storia scioccante che dovrebbe leggere chiunque continui a professarsi favorevole alla pena di morte.

Linkografia
Ron Williamson su Wikipedia
La pagina di Ron Williamson sul sito di Innocence Project
La storia si ripete

Aforismi sul poker – parte 1

giugno 28, 2007
  • Ho notato una cosa interessante…più faccio pratica e più divento fortunato — Jack Nicklaus
  • Qualche volta fai la cosa giusta e perdi soldi oppure la cosa sbagliata e ne vinci. Il trucco è capire il momento giusto per fare la cosa sbagliata ed il momento sbagliato per fare la cosa giusta.
  • Un grande giocatore di poker sa quando sta giocando male.
  • Rilancio, quindi esisto – Howard Lederer (parafrasando il celebre – Cogito, ergo sum ndr)
  • Essere superstiziosi porta male — Dave Enteles, Card Player
  • Se fosse facile, chiunque lo farebbe — Bonnie Damiano
  • E’moralmente sbagliato permettere ad un “pollo” di tenersi i soldi — Canada Bill Jones
  • Chi ha inventato il poker era brillante ma chi ha inventato il chip era un genio!
  • Io non gioco ogni due carte dello stesso seme. Io gioco ogni due carte di semi diversi in modo che punto a due differenti colori.
  • Quando un uomo con i soldi incontra un uomo di esperienza, l’uomo esperto se ne va con i soldi e l’uomo ricco se ne va con l’esperienza.
  • Mostratemi un buon perdente ed io vi mostrerò un perdente — Stu Ungar

Terremoto su Joomla

giugno 27, 2007

Un sisma sta scuotendo il mondo del software libero mettendone a dura prova le fondamenta legali. E’ben noto che la licenza GPL risulta di ostica comprensione e qualcuno ne mette in dubbio anche la validità di fondo in quanto non sufficientemente testata in sede giudiziale. Ora entrambi queste insinuazioni stanno colpendo la comunità del progetto Joomla, il ben noto CMS open source. (more…)

Indianizzata

giugno 27, 2007

Ieri il caldo record (record? bah…) avrebbe causato in Sicilia distacchi programmati di corrente elettrica per far fronte alla richiesta. Fin qui la notizia che tutti vogliono raccontare. Peccato che ieri si siano toccati i 55.000 MW di richiesta contro i 55.600 MW del 27 giugno 2006. Quindi nessuna impennata di richiesta che non fosse più che prevedibile. Allora mi chiedo…perchè ieri sera in casa mia è saltata svariate volte la corrente ingiustificatamente, visto che non c’era accesa neanche la televisione?? Con chi me la posso prendere per la spina bruciata che il salto di corrente mi ha causato?? Con chi diavolo posso prendermela per l’hard disk del computer che mi si è corrotto a causa del blackout?? Abbiamo privatizzato Terna, società di gestione della rete elettrica, che non si capisce nè perchè debba essere privata nè cosa cavolo ha fatto negli ultimi 12 mesi se l’unica cosa che sa fare a parità di richiesta con l’anno precedente è quella di staccare la luce ai cittadini.

Quando 8 anni fa sono stato in India, capitava che la luce saltasse alcune volte al giorno. In quella miseria generale, però, la corrente era già un lusso averla, figurarsi pretendere che ci fosse sempre. Ma 8 anni dopo i colleghi di lavoro che continuano a recarsi in India mi dicono che lo sviluppo industriale ha portato ad un miglioramento sensazionale dei servizi, distribuzione elettrica compresa. E così mentre l’India si occidentalizza, l’Italia si indianizza. Siamo noi il terzo mondo del terzo millennio, relegati a subire le scelte di chi non sa scegliere, non vuole scegliere, non gliene frega un cazzo di scegliere.

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K3b vs Nero

giugno 26, 2007

Qualche tempo fa, in questo post mi ero risentito del rilascio della versione per linux di Nero ad un prezzo nettamente inferiore a quella analoga per Windows con il chiaro scopo di “colonizzare” la comunità del software libero. Ora in questo articolo viene fatto un interessante confronto della “qualità” della masterizzazione (non sapevo neanche che si potesse fare!) e non solo delle funzionalità utente. Con piacere scopro che k3b regge alla grande il confronto con il blasonato concorrente e la sfida si conclude in sostanziale parità.

Grazie Lawrence

giugno 26, 2007

Qualche giorno fa, Lawrence Lessig, lo storico avvocato americano inventore delle licenze Creative Commons, ha postato questo articolo sul suo blog lasciando l’intera rete basita. Lessig infatti annunciava l’intenzione di dare una svolta alla sua attività dopo 10 anni devoluti interamente alla causa della libertà da un copyright opprimente ed ingiusto. Attenzione, non si tratta di un voltafaccia nè di un abbandono. Semplicemente un paio di persone ed un decennio alle spalle lo hanno spinto a lanciarsi in una nuova sfida. Di cosa si tratta? Si tratta di qualcosa che è sotto gli occhi di tutti eppure continua a proliferare con virulenza. E’la corruzione. Non, od almeno non solo, la corruzione intesa come veicolazione illegale di denaro, ma corruzione intesa come degenerazione dei processi decisionali della politica. Occupandosi di copyright Lessig ha infatti avuto modo di accorgersi di come anche le cose più ovvie e logiche vengano distorte, masticate e sputate via da una politica ormai troppo intrisa di denaro per avere la lucidità di prendere la decisione giusta per i cittadini. E’qualcosa che sappiamo tutti ma che in qualche modo siamo rassegnati a credere congenito nel sistema politico. Invece Lessig non ci sta. Con la determinazione che lo ha sempre contraddistinto, vuole provare a costruire un mondo migliore.

Sapete…ho letto due suoi libri ed in uno di questi c’è un brano che non dimenticherò…Lawrence sta affrontando una causa e sa benissimo di poterla vincere in tanti modi…ma lui non vuole “solo” vincerla…vuole convincere la corte che le sue motivazioni sono intrinsecamente giuste e non vincenti solo per qualche circostanza. Così affronta la causa con una purezza d’animo che non pensi di poter trovare in un avvocato…e la perde. Ecco, in quel momento ho capito chi è Lessig, è per la legge quello che Richard Stallman è stato per l’informatica. Come Stallman ha deciso di combattere una battaglia epica, più grande ancora di quella già straordinaria combattuta per un giusto copyright, e vinta. Nelle sue parole si scorge un’emozione speciale, quella che può provare solo un uomo che sta lasciandosi indietro ciò a cui ha dedicato 10 anni della sua vita

“Grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato in questo lavoro. Grazie specialmente a quelli che lo continueranno. E grazie a quelli che prenderanno il comando del movimento per guidarlo al successo. Solo una cosa vi chiedo: quando arriverete alla terra promessa, ricordatevi di mandarmi una cartolina”.

Certo Lawrence, te lo prometto. Grazie a te per averci portati fino a qui. Senza di te non penso che ce l’avremmo fatta. Buona fortuna…ad maiora!

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Adiós

giugno 25, 2007

Toni Capuozzo ha quasi gli anni di mio padre, uno soltanto di più, stessa generazione quindi, cresciuta tra gli anni ’60 e ’70, alimentata dai sogni di una rivoluzione che si traduceva nella speranza di un mondo diverso. Erano gli anni in cui la vista usciva dai confini nazionali, si scopriva l’America, il Nord ricco e spietato, come il Centro ed il Sud, più povero ma più umano. Erano gli anni dove viaggiare era necessariamente avventura, contatto con l’ignoto. Toni parte perchè vuole capire, raccontare, si scopre così giornalista quasi per caso, narratore di storie straordinarie di persone normali. La vita di Toni diventa allora essa stessa storia da raccontare…e lui in questo libro ce la racconta.

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Sembra sedersi al nostro tavolo, un bicchiere di vino, una pizza, Toni ci parla della sua vita in modo asciutto…pacato…ci racconta della sua disillusione che è stata quella di una generazione, mio padre compreso. Ci narra storie “piccole”, frammenti di un mondo che si è sfaldato sotto il suo stesso peso, una rivoluzione diventata sangue, guerra, morte. Ci parla dei suoi amici, ormai perduti, delle sue paure, oggi così difficili da capire. E’un fiume in piena Toni, tolti finalmente i panni del reporter d’assalto che proprio non gli si addicono, si scopre un uomo diverso che ci guarda con occhi che hanno visto tanto, troppo. Ed ecco perchè a distanza di decenni, scrivendo pagine di un libro nato forse per caso, Toni trova la forza di lasciarsi indietro quel mondo…per sempre…adiós…

Lezione di poker – Coppia contro coppia

giugno 25, 2007

Andiamo a vedere un esempio di come giocare la coppia prendendo una situazione rara ma potenzialmente pericolosissima, ovvero quando il nostro avversario ha una coppia superiore alla nostra. Siamo nella settima puntata della trasmissione della NBC Poker after dark, i bui sono a 100-200 $ (more…)

Libera conoscenza

giugno 25, 2007

Qualche giorno fa sono capitato in questa pagina in cui vengono citate e spiegate le 25 notizie più censurate, o semplicemente omesse, del 2007. Significativamente la prima riguarda il futuro di Internet che è fortemente in pericolo. Sempre qualche giorno fa, infatti, leggevo quest’altro articolo in cui si commentano con precisione tutte le incongruenze della tariffa flat di Tre che di flat sembra avere solo il nome. Con pazienza e perizia le aziende di comunicazione stanno cercando di porre riparo all'”errore” di Internet…solo ora infatti hanno scoperto di averci concesso l’uso della gallina invece di venderci a loro piacimento e a caro prezzo le uova.

L’ultima speranza per far sopravvivere la rete è il Wimax, meravigliosa tecnologia che, se cadesse interamente nelle mani delle corporation delle comunicazioni, sarebbe ricordata solo come la più grande occasione persa per la conoscenza umana. E’questo forse il diritto più calpestato nel mondo, il diritto a sapere, avere una chance per capire, per esprimersi, per migliorarsi.

Il rispetto di questo diritto è forse la più grande sfida che attende l’uomo nel futuro. Iniziamo a combatterla firmando la petizione online che chiede che almeno 1/3 delle frequenze venga lasciato libero per associazioni di cittadini senza fini di lucro. Libera conoscenza in un libero mondo!

Linkografia

WiMaxLibero
Beppe Grillo