Certe volte Stallman non lo capisco neanche io. Tutti sanno da anni che la licenza GPL, pur straordinaria in molte sue parti, lascia aperto un buco clamoroso nell’utilizzo del software libero come applicazione web. In altre parole, se uso il programma sul mio computer il programmatore deve darmi il codice sorgente, se invece lo uso tramite interfaccia web allora può permettersi di tenerlo per sè. Questo “buco” è quello che ha consentito a service providers come Google di mettere su un impero sconfinato utilizzando software liberi restituendo alla comunità nient’altro che le briciole. Questo “buco” è stato chiuso a partire dal 2002 con la licenza Affero GPL che si sperava venisse inglobata nella GPL3 e che invece è rimasta relegata nel ghetto dei duri e puri. Ieri però sul Guardian è uscita un’intervista di Stallman che metteva in guardia contro i rischi del “cloud computing”, altro modo di indicare l’uso di programmi che girano in remoto sui siti internet (come Gmail per intenderci). A questo punto non so più che pensare. Personalmente uso Gmail con soddisfazione e devo ammettere che non tornerei per nulla al mondo ai programmi di posta in locale come Outlook che mi impongono improbi backup e noiose sincronizzazioni tra i diversi PC da cui accedo alla posta. Tuttavia sono ben conscio dei pericoli che questa progressiva cessione di diritti ai service providers può alla lunga portare. Allora mi domando e dico – perchè mai la GPL3 non ha inglobato le direttive della AfferoGPL? La risposta è purtroppo ben facile da indovinare – per non inimicarsi le grandi aziende che loro malgrado, pur con le briciole, alimentano l’emaciato mercato del software libero. Eppure la GPL era nata proprio per il motivo opposto, ovvero per ristabilire un equilibrio (anche commerciale) tra le aziende e gli utenti. Vedo invece che l’adozione della GPL3, all’inizio stigmatizzata, è stata invece adottata con una certa disinvoltura, segno a mio avviso che non era poi così rivoluzionaria come si era lasciato intendere. Che sia tempo per una GPL4?
Linkografia
Intervista di Stallman sul Guardian
Affero GPL su Wikipedia